E’ stata una mattinata intensa nel laboratorio.
Gli odori, le consistenze dell’argilla, della ceramica e degli smalti, si sono mescolati agli sguardi attenti ed ai sorrisi di Gaia, giovanissima reporter, che è approdata ne Le Terre di Rò con il suo grande occhio tecnologico per catturare dettagli, afferrare particolari e scovare scenografie che sfuggono a noi osservatori distratti.
Con il suo talento Gaia ha scelto di raccontare la ceramica attraverso le immagini.
Una storia fatta di piccoli passi, di attese, di tanta manualità e altrettanta creatività. Si parte con l’argilla morbida, ricca d’acqua, che viene modellata e poi lasciata essiccare. I passi successivi prevedono la cottura a temperature altissime e successivamente la ceramica viene smaltata, decorata, e infine cotta nuovamente.
Ci vorranno di sicuro un po’ di giorni per vedere il risultato di questo racconto. Intanto c’è stato il piacere di vedere come un’artista giovane si sia immersa nelle pieghe di uno dei mestieri artigianali tra i più antichi dell’ umanità.
Spero con tutto il cuore che Le Terre di Rò siano terra fertile per Gaia e per il suo lavoro.
A noi resta la suspense dell'attendere quali sottili atmosfere sia riuscita a catturare per raccontare come nascono campane, sculture, ciotole e tanti oggetti ispirati al popolo affascinante e misterioso che anima il mare.
Il mare che accarezza i confini de Le Terre di Rò.
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